Nel complesso, al termine del periodo di previsione si avvicineranno maggiormente ai livelli pre-crisi le imprese industriali (2,0% contro 1,8% nel 2008) e quelle del Nord-Est (1,8% contro 1,4% nel 2008). Le piccole e medie imprese operanti nel comparto industriale saranno le uniche due categorie con tassi di ingresso in sofferenza inferiori ai livelli pre-crisi (rispettivamente 1,3% contro 1,5% nel 2008 e 1,0% contro 1,2% nel 2008); dall’altro lato, il divario con il 2008 continuerà ad essere molto significativo per le microimprese (2,6% contro 1,8% nel 2008), il settore delle costruzioni (3,2% contro 1,8%) e l’area territoriale del Sud e delle Isole (3,3% contro 2,2% nel 2008), mentre PMI e imprese di grandi aumenteranno lievemente i flussi rispetto al 2018.