La rappresentazione dei settori maggiormente colpiti per perdita di fatturato in ciascuna città metropolitana ci restituisce una fotografia degli impatti del Covid-19 sulla geografia dei sistemi produttivi del nostro paese. A Torino, la città più colpita dal Covid-19, il settore che nel biennio 2020-21 subirà le perdite più consistenti è l’automotive (-6,6 miliardi di euro) che, insieme agli altri comparti della filiera auto (concessionari e componenti), farà registrare una contrazione complessiva di 10 miliardi di euro. L’economia della città metropolitana di Venezia risentirà, invece, maggiormente del calo della domanda turistica, in particolare nel settore alberghiero (-0,8 miliardi di euro) e del trasporto passeggeri per vie d’acqua interne (-0,4 miliardi di euro). Gli alberghi sono il settore più colpito anche a Messina (-0,2 miliardi di euro), e figurano ai primi posti a Napoli (-0,7 miliardi di euro) e a Cagliari (-0,1 miliardi di euro) dove i settori più colpiti sono rispettivamente automotive (-2,1 miliardi di euro) e raffinazione petrolifera (-1,5 miliardi di euro). Il settore più impattato a Firenze è quello della pelletteria e valigeria (-2,2 miliardi), mentre a Genova prevalgono i trasporti marittimi (-2 miliardi) con impatti anche sulla cantieristica (-0,6 miliardi). A Roma le perdite più consistenti si registrano per la distribuzione di carburanti e combustibile extra-rete (-11,4 miliardi), mentre a Milano a calare in misura maggiore sono i concessionari di autoveicoli e motocicli (-7,1 miliardi).