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luglio 2023

Vola l’export italiano, le classifiche di Cerved di chi esporta di più

In Italia le imprese sono spesso capaci di realizzare gran parte del loro fatturato all’estero, a volte addirittura la totalità. Alcuni settori sono fortemente export-oriented. Bene sia PMI che grandi imprese.

Cerved ha elaborato una analisi riguardante i settori che negli ultimi anni in Italia hanno aumentato maggiormente la quota di export: spiccano la lavorazione di metalli come l’alluminio, il rame, lo zinco, che hanno tratto forza dal boom dell’auto elettrica, e il settore farmaceutico.

Entrambi i settori sopra citati, dal 2017 al 2022 hanno aumentato l’export del 20%. Tra il 15 e l’8% di crescita delle esportazioni si collocano i settori delle macchine e impianti per la metallurgia sostenuti dalle maggiori delle vendite verso la Cina, poi ci sono la chimica, le colle per costruzioni e il calcestruzzo, i prodotti da forno e le pasticcerie industriali, trainate dalla Ferrero e dal Mulino Bianco.

Bene anche il vino e il caffè. Il nostro paese è tra i maggiori esportatori mondiali di prosecco e l’italian style del caffè si sta diffondendo in molte parti del mondo e comincia ad essere apprezzato in nuovi mercati, favorito anche dalla cialda per le macchine da caffè.

Alcuni settori sono fortemente export-oriented, come l’occhialeria, le calzature classiche e le specialità farmaceutiche.

«Molte aziende italiane sono ben presenti nelle filiere produttive globali, dove occupano posizioni cruciali. Non c’è dubbio che questa sia un’indicazione di grande competitività», dice Andrea Mignanelli, amministratore delegato di Cerved, secondo il quale emerge anche un’altra evidenza: «L’affermazione nell’industria del top di gamma riguarda molti settori del made in Italy, non soltanto le auto sportive ma anche moda, pelletteria e alcuni prodotti alimentari. In questi casi riusciamo a esportare a prezzi di fascia alta, per cui i bassi salari non sono il fattore decisivo. Al contrario è risultato determinante il successo in aree geografiche come gli Stati Uniti e l’Asia, che ci hanno permesso di superare le difficoltà della Germania, nostro principale mercato di destinazione, in particolare per la meccanica».

Di seguito le aziende italiane intercettate da Cerved che esportano di più.

Export Italia: il ruolo cruciale delle PMI

Le PMI nel nostro Paese sono il tessuto dell’economia e i numeri elaborati da Cerved fanno giustizia. È vero che molte piccole imprese lavorano solo con il mercato domestico e che questo si ripercuote sulla competitività del sistema complessivo. Per altre, però, non è così: ci sono svariati casi di PMI capaci di esportare l’intera produzione come si evince dalle tabelle sotto riportate.

L’analisi Cerved evidenzia anche delle eccezioni: ovvero alcune imprese che esportano gran parte della produzione anche in settori non export-oriented. Ecco i nomi e i cognomi:

In sintesi, sia le grandi aziende che le PMI italiane sono certamente competitive e in grado di giocare un ruolo di primo piano, un buon segno se si pensa alle loro prospettive di crescita!

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