Viceversa, alcuni settori potrebbero beneficiare dell’emergenza in seguito ai cambiamenti indotti dal virus e dal lockdown nelle abitudini e nelle preferenze di consumatori e imprese. In particolare, si stima una crescita molto significativa per il commercio on line (+40% nello scenario hard), in grande espansione soprattutto nel ramo del food delivery. Si registrano previsioni positive anche per i settori maggiormente impattati all’interno delle catene del valore dell’emergenza sanitaria, come la fabbricazione di dispositivi per la respirazione artificiale (16,8%), di vetro per laboratori, farmacie e ad uso igienico (15%), di attrezzature e articoli di vestiario protettivi (14,4%) e la produzione di tessuti non tessuti (13,8%). Stime di crescita nel prossimo biennio anche per le specialità farmaceutiche (+ 13,5%) e per i canali della distribuzione alimentare caratterizzati da maggiore prossimità, come i supermercati, i discount e i minimarket (+12,3%).