I miglioramenti sono chiari, ma non hanno riguardato tutti. Se la tendenza a pagare più puntualmente i propri fornitori è diffusa a tutta la Penisola, altrettanto non può dirsi per il calo dei protesti. Il numero di società protestate è infatti tornato ad aumentare in molte regioni del Centro-Sud: con tassi dell’8,7% in Calabria, del +7,9% in Sicilia, del 5,3% in Campania, dell’1,3% nel Lazio. Per le prime tre di queste regioni è il secondo campanello d’allarme, dopo l’aumento dei fallimenti segnalato dall’Osservatorio sulle chiusure di impresa. Sono tendenze che ampliano ulteriormente i divari, già molto ampi, nelle abitudini di pagamento delle imprese.