Dopo la discesa registrata nel 2021 e 2022, tornano a crescere i mancati pagamenti (+0,3%), i ritardi (+0,2 giorni) e si dilatano i termini concordati in fattura (+1,4 giorni). La congiuntura economica caratterizzata da elevata inflazione e tassi di interesse in rialzo ha impattato le abitudini di pagamento delle imprese italiane. Le grandi imprese, forti del loro maggior potere contrattuale, dilatano i tempi di pagamento (+5,6 giorni) stabilendo termini concordati in fattura a loro più favorevoli. Questo impatta le PMI che aumentano i ritardi (+0,5 giorni) a fronte di termini concordati stabili. L’analisi mostra come in tutte le aree del paese si è assistito ad un allungamento dei tempi di pagamento, causato da termini concordati maggiori; tuttavia, si registra un aumento dei ritardi solo nel centro e nel mezzogiorno. Dinamica di crescita sui pagamenti: micro, piccole e medie imprese I mancati pagamenti aumentano sia tra le micro imprese (+0,5%) che tra le PMI (+0,8%), mentre sono stabili per le grandi aziende. La dinamica di crescita è presente in tutti i comparti economici, ma con un aumento più significativo nelle costruzioni (+1,0%) che continuano ad essere il comparto con il livello dei mancati pagamenti strutturalmente più elevato (13,0%). È questa un’anteprima degli elementi salienti presenti nello studio di Cerved “Le abitudini di pagamento delle imprese italiane”. Scarica il rapporto per conoscere maggiori dettagli sui pagamenti delle imprese, le evidenza delle dinamiche settoriali e tanto altro ancora. CreditoPagamenti