Rispetto allo stesso periodo del 2017, i protesti risultano in calo del 7,6%, un miglioramento meno marcato rispetto a quello osservato nei trimestri precedenti, quando il fenomeno risultava diminuire anche a tassi del -20%. L’indebolirsi della discesa dei protesti è evidente in tutte le aree territoriali: tra il secondo trimestre del 2017 e 2018 i protesti continuano a ridursi in ognuna delle quattro aree considerate anche se a ritmi meno marcati rispetto al recente passato, soprattutto nel Mezzogiorno. Da marzo a giugno del 2018 sono state protestate 3695 società in calo solo del 3,7% rispetto al -25% osservato l’anno precedente. Tornano a crescere i protesti in alcune regioni del Sud Italia, tra cui Campania, Calabria e Abruzzo. Parallelamente al calo dei protesti, prosegue anche la riduzione dei tempi di pagamento delle imprese, ma con miglioramenti che non riguardano tutta l’economia.