Leasing, cresce nel 2021 il numero di imprese che vi ha fatto ricorso

Cerved ha partecipato alla realizzazione del rapporto “TO LEASE 2022” di Assilea (Associazione Italiana Leasing). La pubblicazione, a cadenza annuale, analizza nel dettaglio il mercato di questo tipo di finanziamento, attraverso un’analisi della composizione e delle caratteristiche della clientela leasing , in termini di dimensione e settore di appartenenza, propensione all’export e all’innovazione, redditività, prospettive in termini di fatturato e rischiosità.

Dall’analisi emerge che nel 2021, oltre al numero ed al valore dei nuovi contratti stipulati nell’anno è cresciuto anche il numero di imprese che hanno utilizzato il leasing, che ha superato le 86.700 unità. Si tratta di una crescita di poco inferiore al 30%.
Cresce l’incidenza numerica delle piccole e medie imprese, sia in termini di numeri (40,4% della clientela che ha stipulato nuovi contratti nel 2021) che d’importo. Seguono le micro-imprese, che nel 2021 hanno rappresentato circa un terzo del totale a fronte del 46,9% del 2020 e mantengono un 22,3% sui volumi.

La clientela leasing mostra un’alta propensione alla crescita, con percentuali molto più elevate rispetto alla media italiana. Sono infatti il 36,5% le imprese leasing con moderata propensione alla crescita e il 37,5% quelle con una forte propensione alla crescita contro rispettivamente il 27,5% e il 17,0% del totale delle imprese italiane.

Sui vari fattori che rendono le imprese che ricorrono al leasing maggiormente propense alla crescita, incide la digital capability. È infatti molto più elevata, rispetto alla media italiana, la percentuale di lessees che presenta una moderata digital capability (28,3% rispetto ad una media del 15,5%), percentuale che supera di molto la quota di imprese utilizzatrici del leasing con scarsa digital capability (22,7%). A questa percentuale si aggiunge un 3,2% di clientela che presenta una propensione elevata alla digitalizzazione. Il restante 45,7% della clientela rimane con un basso grado di digitalizzazione, ma si tratta di una percentuale di quasi venti punti più bassa rispetto alla media italiana.

Lo stipulato leasing nel 2021 è cresciuto a due cifre in tutti i principali macro-settori di destinazione. Si confermano ai primi posti anche nel 2021 i settori delle costruzioni, della logistica e trasporti e della distribuzione. Salgono d’importanza quelli dell’elettromeccanica e dei metalli e lavorazioni di metallo

Dall’analisi emerge che la propensione all’export e all’innovazione sono i punti di forza della clientela leasing: guardando all’incidenza per importo del nuovo leasing 2021, si può osservare che attualmente più della metà della clientela leasing ha una buona propensione all’estero. È peraltro molto contenuta, invece, la percentuale riferita alle imprese che hanno la propensione minima. E oltre il 42% della clientela leasing presenta un Innovation score (score Cerved che indica il grado di innovazione di un’impresa) alto o massimo.

E’ questa una anteprima degli elementi salienti presenti nel rapporto ‘TO LEASE 2022’.
Per conoscere maggiori dettagli, avere evidenza dello spaccato per fatturato e rischiosità, e tanto altro ancora, scarica il rapporto.