D’altra parte, procedure di emersione e di gestione efficace dello stato di crisi possono generare benefici consistenti per il sistema economico: in alcuni casi, supportando le imprese a superare una fase di difficoltà finanziaria per ristrutturarsi e tornare in attivo, in altri preservando il valore dei cespiti delle imprese per cui la crisi è invece irreversibile, attraverso procedure più rapide ed efficaci. Attraverso una what if analysis, sono stati quantificati questi benefici. Le stime vanno prese con cautela, anche per l’incertezza sulla concreta applicazione delle nuove norme. È comunque possibile trarre alcune conclusioni. Il successo della riforma dipenderà in modo cruciale da come sarà accolta e
implementata dagli imprenditori e dai professionisti coinvolti. In particolare sarà importante, da un lato, un’ampia diffusione di sistemi di tesoreria, che consentano di individuare tempestivamente situazioni di difficoltà e, dall’altro, una gestione efficace ed efficiente delle crisi da parte degli OCRI. Se il sistema affronterà la riforma in una logica di mera compliance, affidandosi esclusivamente agli indici di bilancio senza adeguare i modelli organizzativi, i costi supereranno di gran lunga i benefici: la riforma si ridurrà ad un aumento degli adempimenti contabili e organizzativi, con i costi a loro connessi, con benefici molto ridotti in termini di risanamento e gestione della crisi.