In base a questa analisi, i posti di lavoro persi nelle imprese ammontano a 1,3 milioni, ovvero l’8,2% degli addetti impiegati prima dell’emergenza (16 milioni). Questo si tradurrebbe in un aumento dei disoccupati da 2,6 a quasi 4 milioni, con il tasso di disoccupazione che salirebbe dal 10% del 2019 al 15% [1] a fine 2021. Se lo stesso esercizio viene ripetuto nello scenario più severo, gli organici aziendali potrebbero calare di quasi 1,9 milioni di unità (-11,7%), con un tasso di disoccupazione che crescerebbe al 17%.