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Dicembre 2018

Chiusure di impresa ancora in calo nel terzo trimestre 2018

Nei primi tre trimestri del 2018 il numero di fallimenti si riduce ancora toccando il minimo dal 2011

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Copertina di 'Chiusure di impresa ancora in calo nel terzo trimestre 2018'

Anche le procedure concorsuali non fallimentari calano in maniera sostenuta. Tornano a diminuire le liquidazioni dopo una prima metà dell’anno altalenante.

Le chiusure di impresa

Nel terzo trimestre del 2018 si è ridotto il numero di chiusure di impresa -ovvero aziende che per propria volontà o per motivi di debolezza economica escono dal mercato- a seguito di fallimenti e di altre procedure concorsuali, proseguendo un trend in atto dalla fine del 2014. In discesa anche il numero di imprenditori che hanno avviato una liquidazione volontaria, un dato che nella prima metà dell’anno aveva evidenziato un andamento altalenante.

Le statistiche tratte dagli archivi Cerved indicano che tra luglio e settembre sono fallite 2.170 imprese, in netto calo rispetto allo stesso periodo del 2017 (-10,8%). Con questo dato, il numero di fallimenti registrati nei primi nove mesi dell’anno si è attestato a 8.137, in diminuzione del 6,9% rispetto alle 8.737 imprese fallite nello stesso periodo del 2017. Si tratta del valore più basso osservato nei primi tre trimestri dell’anno dal 2011. Il calo ha riguardato tutti i settori ma non tutta la Penisola: tra gennaio e settembre i fallimenti evidenziano incrementi su base annua dell’8,5% in Calabria, del 3% in Sicilia e dello 0,6% in Abruzzo. Sorprendono la Puglia e il Friuli Venezia Giulia con cali superiori al 24%.

Prosegue a ritmi intensi anche il calo delle procedure concorsuali non fallimentari: nei primi nove mesi del 2018 ne sono state aperte 982, il 20,6% in meno rispetto alle 1.237 dello stesso periodo del 2017. È una dinamica trascinata dall’andamento del concordato preventivo, uno strumento sempre meno utilizzato per risolvere casi di crisi di impresa. Dati di dettaglio mostrano un andamento in contro-tendenza in Toscana, a causa di un forte incremento di procedure di liquidazione coatta amministrativa che hanno riguardato cooperative della regione.

Tra gennaio e settembre hanno avviato una liquidazione volontaria 42mila società in bonis, in calo del 2% su base annua. La riduzione non ha però riguardato il Nord-Ovest, in cui il numero di chiusure volontarie è tornato leggermente a crescere nei primi nove mesi dell’anno.

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